Nuovo atto vandalico a Pagani. “A distanza di poche settimane, dopo aver frantumato i vetri del Museo alfonsiano e quelli della Chiesa, un altro gesto gravissimo e ignobile è stato compiuto ai danni della Basilica di sant’Alfonso. Un gesto che rimarca la mancanza di rispetto per il bene pubblico, e soprattutto, di quello spazio che per tanti paganesi perbene è il biglietto da visita della nostra città”, fanno sapere dalla Basilica di Sant’Alfonso.” Ieri, in tarda serata, mentre in molti erano in piazza, alcuni ragazzi hanno ritenuto che fosse un “assurdo” per Pagani avere il muro della Basilica pulito da ogni scritta. Hanno pensato bene di lasciare la loro “impronta” su quel muro con una scritta che inneggiasse alla loro fratellanza”. Amareggiati spiegano: “Nonostante tutti gli sforzi che noi Missionari Redentoristi potremo mettere in atto per debellare una tale concezione nefasta di un bene che appartiene a tutta la Città, a nulla varranno senza la collaborazione di tutti.
A tutti chiediamo uno “sguardo d’amore”, al fine di tutelare un bene che appartiene a tutti noi.
Inoltre facciamo appello alle autorità competenti perché, con il ritorno alla zona arancione, piazza sant’Alfonso non ritorni ad essere”terra di mezzo” dove bande di ragazzi che con bici, pallone, skateboard età si impadroniscano nuovamente di uno spazio che nonostante appartenga per due terzi alla Basilica, è lasciato alla vivibilità della intera città.
Il nostro è un appello che speriamo non incontri sordità o cecità di coloro a cui è demandata la responsabilità e la sicurezza di ognuno di noi. La Basilica è nostra e ha bisogno di tutti noi”.
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