È indetta da FP CGIL e FP CISL di Salerno una conferenza stampa per domani alle ore 12 presso il Saloncino della CGIL in Corso Garibaldi a Nocera Inferiore.In occasione della conferenza stampa, illustreranno la problematica e le azioni di rivendicazione e
rappresenteranno, in tale conferenza, le ragioni ed il disagio manifestato dagli operatori e dai fruitori di detti servizi.
Durante l’incontro verrà presentata la lettera che i segretari provinciali invieranno all’Assessore Regionale On. le Lucia Fortini e ai Comuni dell’Ambito. “Abbiamo ripetutamente invitato i Comuni dell’Ambito, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel
San Giorgio e Roccapiemonte, a stabilizzare le professionalità precarie già formate e attive nell’ambito Sociale SO1_1 con il ricorso all’ampia normativa nazionale e regionale che consente tali stabilizzazioni.
Abbiamo illustrato la necessità di tale azione anche all’Assessore regionale competente On. le Lucia Fortini, la quale, in maniera immediata, ha sollecitato i Comuni dell’ambito a procedere nel senso richiesto dai lavoratori interessati per il tramite delle scriventi OO.SS.
Veniamo invece a conoscenza che l’Ambito, con prot. n. 15408 del 22/03/2018, ha emanato un avviso di procedura pubblica volto all’acquisizione, ancora a tempo determinato, di nuove figure professionali
per la realizzazione degli stessi servizi del Piano di Zona.La decisione ci appare incomprensibile poiché, per il bene dei servizi offerti e dei cittadini che ne fruiscono è necessario un rafforzamento dei Servizi Sociali dei Comuni interessati ma anche la
garanzia della continuità occupazionale a chi vi ha operato. Siamo preoccupati perché si stanno affermando comportamenti e fatti, ai quali fermamente ci opponiamo in quanto vanno in direzione opposta a quella che riteniamo essere corretta e coerente,
ovvero garantire continuità alla “presa in carico” e garantire la continuità occupazionale al personale dedicato. Purtroppo assistiamo, con preoccupazione, al fatto che in questi Comuni si pensa a risolvere i problemi con nuovi bandi che azzerano le precedenti esperienze e buttano a mare anni di qualificati
bagagli professionali. “Per noi tutto questo è inaccettabile!E’ incomprensibile che sociologi, educatori, psicologi ed esperti che si occupano e si sono occupati in questi anni di contrasto alla povertà, assunti a tempo determinato, possano essere messi alla porta al
termine del loro contratto. Se il servizio andrà avanti, deve continuare anche la loro attività. Non farlo significherebbe non solo
danneggiare le legittime aspettative occupazionali e di vita di questi lavoratori, ma la stessa qualità dei servizi. Per questo richiediamo all’Assessore Regionale Fortini l’apertura di un “Tavolo” alla presenza dei Comuni dell’Ambito, affinché si blocchi questa situazione, e si assicuri la prosecuzione dei serviziassicurando la continuità lavorativa degli operatori”.
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