La ricerca del progetto archeologico dell’Agro che non c’è! di Alfonso Esposito:
In questo rincorrere un territorio unito che non esiste, se non per la conformazione geomorfologica e per una storia “gloriosa” del passato, sempre più dimenticata, le istituzioni non approntano alcun reale e concreto progetto archeologico, per attingere ai fondi di questo consistente flusso finanziario, che scorre come un fiume in piena senza però trovare raccoglitori!
Le disposizioni normative hanno dato ingresso alla istituzionalizzazione di una Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che è un ufficio di livello dirigenziale generale straordinario del Ministero della Cultura istituito ai sensi dell’art. 29 del Decreto Legge 31.05.2021, n. 77, al fine di assicurare la più efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR; dunque presso il Ministero della cultura è istituita la Soprintendenza speciale per il PNRR, ufficio di livello dirigenziale generale straordinario operativo fino al 31 dicembre 2026.
Detta Soprintendenza speciale svolge le funzioni di tutela dei beni culturali e paesaggistici nei casi in cui tali beni siano interessati da interventi previsti dal PNRR.
Orbene sarebbe interessante conoscere i progetti relativi al territorio dell’agro nocerino sarnese inviati per attingere a detti fondi!!
Sarebbe importante che le istituzioni locali portassero a conoscenza della collettività le progettualità a cui si è dato corso di concerto con la Soprintendenza speciale, dismettendo in tal modo la mentalità di mero burocrate passa carte o testimone speciale, ritratto in foto tanto pubblicizzate nelle goliardiche occasioni di incontri, programmati per raccontare e testimoniare il tanto decantato rilancio.
Dei tesori nascosti, delle ricchezze lasciati dai nostri avi, nessuno è capace di promuoverne il rilancio, che avrebbe una positiva ricaduta sullo sviluppo economico del territorio dell’agro.
Pertanto, non importa con chi, non importa per cosa, l’importante è che si continui a parlare di archeologia, questo dato sintomatico ha, però, come contraltare la persistente assenza di capacità delle cariche istituzionali e politiche – testimoniata proprio dall’assenza di progettualità – malcelata dalla gloria momentanea che regala un’apparente occasione di inaugurazione di un progetto.
“L’occasione” che fa parlare di rilancio archeologico è in realtà un momento sterile, perché finalizzato ad una effimera gloria solo per il burocrate e per il politico che vi partecipa!!
Ma questa è ancora un’altra storia.
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