Il Presidente della Fondazione Dario Vassallo: “Un vero onore poter parlare di Angelo davanti ad una platea di amministratori locali”
La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore sarà protagonista, con il Presidente Dario Vassallo, della tre giorni organizzata dal Sindaco di Bari e Presidente ANCI Antonio Decaro che intende raccontare “le opere, i finanziamenti, le strategie di intervento, le azioni avviate e quelle da avviare, attraverso la declinazione di più programmi di investimento nazionali, regionali ed europei per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro”: è questo l’obiettivo di “Cosa Sarà”, l’iniziativa in programma da oggi giovedì 29 giugno al 1° luglio a Bari.
«Sono profondamente emozionato e onorato di partecipare a questa manifestazione, che raccoglierà amministratori locali provenienti da tutta Italia. Avrò l’onore, da Presidente della Fondazione, di parlare delle azioni amministrative svolte da mio fratello Angelo durante il suo mandato. È stato considerato un pioniere nella promozione del concetto di “ecologia integrale”, che sottolinea l’importanza di un’armoniosa convivenza tra l’uomo e la natura. Una delle sue azioni amministrative più significative è stata la trasformazione di Pollica in un comune “plastic free” (senza plastica). Ha introdotto una serie di misure volte a vietare l’uso di plastica monouso all’interno del territorio comunale ubicato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, incoraggiando invece l’uso di materiali ecologici e sostenibili. Grazie a questa iniziativa, Pollica è diventata una delle prime città italiane a combattere attivamente l’inquinamento da plastica», sottolinea Dario Vassallo.
«Ricorderò come Angelo ha lavorato instancabilmente, per promuovere l’agricoltura biologica e sostenibile nel territorio. Ha sostenuto gli agricoltori locali nel passaggio a pratiche agricole rispettose dell’ambiente, incoraggiando la produzione di cibo sano e di qualità. Attraverso questi sforzi, Pollica è diventata un esempio di successo per la sostenibilità agricola e la tutela dell’ecosistema, aderendo successivamente anche alla rete delle città slow, le città del vivere bene. Angelo ha lavorato per sviluppare infrastrutture turistiche che rispettassero l’ambiente circostante e ha incoraggiato l’arrivo di visitatori interessati a scoprire le bellezze naturali e culturali di Pollica. La sua visione ha contribuito notevolmente all’economia locale, creando opportunità occupazionali e migliorando la qualità della vita dei residenti. Ha pagato con la vita la sua visione e la sua difesa dell’ecosistema e del suo territorio da infiltrazione, creando un’onda di bellezza che prosegue ancora oggi nel suo nome».
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