La città diventa scuola. E cosi i principali luoghi della cultura nocerina diventano aule scolastiche dove i ragazzi si recheranno per imparare lontano dalle aule tradizionali. Un progetto ed un’idea innovativa che si trasforma in una grande opportunità. Il problema di spazi ed aule scolastiche che quest’anno investirà una parte della popolazione scolastica di Nocera Inferiore vede dislocata la scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria da Capocasale ai plessi di S. Chiara e De Lorenzo, causa lavori di adeguamento sismico al plesso di via Gramsci. Si trasforma, con un atto di resilienza, in una formidabile possibilità di riprogettare le scelte degli spazi per ripensare la scuola come luogo di comunità, grazie alla lungimiranza ed allo spirito di iniziativa, frutto di competenze e professionalità della dirigente scolastico del secondo istituto comprensivo Teresa Staiano. A rimarcarlo è la stessa dirigente che rilancia l’idea di scuola diffusa nella città educante per l’anno scolastico che sta per prendere il via. Un’esperienza innovativa di apprendimento in vari luoghi della città, che diventano “aule diffuse”, veri laboratori per l’acquisizione di competenze in situazione. Sperimentata a partire dall’anno scolastico 2021/2022 dalla Scuola Secondaria di I grado “De Lorenzo”, si è trasformata, grazie al Curricolo Smart attuato dal Collegio dei Docenti del 2^ Istituto Comprensivo, in una formidabile possibilità di riprogettare le scelte degli spazi per ripensare la scuola come luogo di comunità. Grazie alla possibilità di abitare i luoghi della cultura e della socialità in città, la città è diventata a sua volta scuola. Il palazzetto dello sport, la biblioteca, la sala polifunzionale, il convento di Sant’Andrea, il convento di Sant’Antonio con annessa pinacoteca e museo dell’agro, gli scavi archeologici di Piazza del Corso, le industrie agroalimentari etc. verranno fruiti nel prossimo anno scolastico 2023/24 dagli alunni del 2^ Istituto comprensivo come “aule”, ovvero luoghi familiari aperti alla didattica laboratoriale.
“Si tratta non tanto di “rimediare” una scuola possibile – spiega la professoressa Staiano, nota per il suo impegno civile e culturale nella comunità nocerina – ma di continuare a progettare una scuola desiderabile, orientata al cambiamento in una prospettiva futura di più ampio sguardo.
Nel lavoro di ricerca e progettazione abbiamo scoperto che la “Scuola diffusa” è una sperimentazione nazionale nata a Reggio Emilia in epoca Covid, un approccio dell’educare che si nutre di relazioni, scambi, confronti tra differenti interlocutori e professionalità, alla ricerca di contesti educativi di qualità, opportunità di conoscenza e partecipazione per bambini, ragazzi, famiglie, insegnanti e territorio; per strade diverse, in autonomia, siamo giunti ad una analoga intuizione.
Con la “Scuola diffusa” il 2^ Istituto Comprensivo ha l’ambizione di promuovere l’innovativo progetto didattico e metodologico anche nell’agro nocerino-sarnese, lanciando un invito al mondo formativo ed educativo a osare, a sperimentare, a uscire dal proprio orticello, a collaborare, a superare le difficoltà insite nelle circostanze per percorrere l’inedito, il possibile, lo sconosciuto, nella continua ricerca di una scuola di qualità, ricca di opportunità e di crescita per tutti.
La “Scuola diffusa” e il “Curricolo smart” sono modalità di flessibilità curriculare che il 2^ Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore ha attuato sin dall’anno scolastico 2021/22. Utilizzando la flessibilità oraria e la quota territoriale del Curricolo previste per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), la didattica è stata ampliata con l’introduzione di nuovi approcci alle discipline, di tipo laboratoriale e cooperativo, e con l’utilizzo, di norma in orario pomeridiano, anche di spazi messi a disposizione dal Comune.
Gli alunni hanno, così, l’opportunità di fare lezione di scacchi e biblioteconomia presso la Biblioteca Comunale, teatro e musica corale presso la Sala polifunzionale, pallavolo, basket e badminton presso il Palazzetto dello Sport, arte e storia presso la pinacoteca e il museo di S. Antonio etc.
Il dislocamento della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria da Capocasale ai plessi di S. Chiara e De Lorenzo, non interromperà la sperimentazione del Curricolo Smart, che continuerà ad essere potenziato anche per gli alunni più piccoli, con laboratori di musica e teatro, percorso Cambridge a partire dalla Scuola dell’Infanzia, psicomotricità.
Una modalità di realizzazione dei Patti educativi di Comunità, esemplificativa di un’alleanza preziosa tra Istituzioni scolastiche, famiglie, Ente locale, associazioni e risorse educative del territorio, al fine di innovare la progettazione dei contesti educativi e di apprendimento e di promuovere un proficuo dialogo con il territorio, inteso come partner formativo strategico per la costruzione di un sapere davvero efficace.
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