Una grande mobilitazione vedrà coinvolti martedì 24 ottobre a partire dalle ore 16 genitori, studenti e studentesse, docenti e personale della scuola secondaria di I grado “Galvani Opromolla” di Angri. L’obiettivo è esprimere il proprio dissenso nei confronti del piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Giunta Comunale lo scorso 26 settembre. Il corteo di protesta partirà da via Dante Alighieri, dal parcheggio della scuola media Galvani Opromolla e procederà verso le principali strade del centro cittadino per giungere a Palazzo di Città in piazza Crocifisso con la speranza che Sindaco e Assessore possano incontrare una delegazione di partecipanti.
Nei giorni scorsi, intanto i docenti e il personale Ata della Scuola Secondaria di I grado ad indirizzo musicale “Galvani Opromolla”, lette le motivazioni della delibera della Giunta del Comune di Angri n.156 del 26/09/2023, avente per oggetto “Piano di Dimensionamento e Riorganizzazione delle rete scolastica cittadina per l’anno 2024-2025”, firmata dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppina D’Antuono, hanno espresso, mediante una lettera inviata al primo cittadino Cosimo Ferraioli, la loro contrarietà alla soluzione proposta nella su indicata delibera in quanto pienamente convinti che l’istituzione dei due nuovi comprensivi scateni un’inconcepibile guerra tra le parti e che tale legge sul dimensionamento non tenga conto dell’identità e della storia della nostra istituzione scolastica Galvani Opromolla.
“Noi docenti della Galvani Opromolla – si legge nel documento firmato da oltre cento tra docenti e personale Ata – non vogliamo solo salvaguardare la nostra autonomia ma suggerire la migliore soluzione per la scuola angrese. La nostra proposta è quella di lasciare i nostri plessi uniti e creare un istituto comprensivo (Galvani Opromolla e Terzo Circolo di via Dante Alighieri) e di accorpare il plesso di via Nazionale al Primo Circolo. Questa soluzione, oltre a non creare una guerra tra le parti, potrebbe garantire il mantenimento di un’autonomia ben oltre il quinquennio, così come previso dalla legge finanziaria e dalle linee guida del dimensionamento perché le linee guida fanno riferimento in modo specifico all’analisi del territorio su un quinquennio e a come possono evolversi delle scelte che possono mettersi in campo ora. La proposta del Comune per quanto fotografi una giustifica momentanea, in futuro potrebbe creare dei dissesti dovuti al fatto che si ci troverà con un Comprensivo (Terzo Circolo e Galvani) che avrà un bacino di utenza che è la metà di quello dell’altro Comprensivo (Primo Circolo Opromolla)”.
Quello che, infatti, accadrà a partire dal prossimo anno scolastico ha del paradossale: due scuole medie, attualmente unite, e finalmente dopo anni vicine (a settembre scorso, infatti, il plesso Opromolla è stato finalmente trasferito a via Dante Alighieri) saranno rivali pur rimanendo una a venti metri dall’altra. “Tutto ciò andrà anche a discapito dei nostri cari studenti e delle nostre care studentesse, che già dal prossimo anno potrebbero non vedere in cattedra una parte dei loro professori – si legge ancora nel documento – Una decisione che antepone piccoli risparmi alla qualità della formazione e alla tranquillità di studenti, famiglie e insegnanti. Siamo dell’idea che il diritto allo studio sia prioritario rispetto a un modesto risparmio e chiediamo a gran voce di confermare l’autonomia e l’attuale assetto organizzativo della nostra Galvani Opromolla”.
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