“Flessibilità. Questa è la parola che l’UE deve fare sua affinché il green deal possa avere successo reagendo ad ogni criticità che i 27 Stati stanno affrontando. I 1000 trattori giunti a Bruxelles da ogni angolo di Europa sono l’ennesimo segnale a cui dobbiamo rispondere garantendo un nuovo equilibrio sociale ed economico”.

A parlare è l’Europarlamentare Lucia Vuolo (PPE/FI) all’indomani della nota della delegazione Forza Italia inviata alla Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen; alla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola; al Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
La protesta degli agricoltori è diventata incalzante.
Tocca diversi punti e numerose dinamiche dell’agricoltura e dell’ambiente che vanno dal biologico all’import. La nota mira a strutturare nuove misure che possano “coniugare le politiche a difesa con le esigenze dei cittadini, delle imprese, degli agricoltori ed i consumatori”.

C’è già, ed un dato importante, l’apertura da parte della EC rispetto a tutto il sistema produttivo.

“Al netto dei verdi che votarono contro la PAC, – evidenzia la Vuolo- ma perché avrebbero voluto decisioni molto più radicali di quelle ad oggi adottate, gli agricoltori sono la tutela che dobbiamo all’ambiente. Trovare alternative che siano sintetiche o ultra-ambientaliste, sono scenari diametralmente opposti all’attuale sistema. Cosa hanno chiesto i 1’000 agricoltori giunti a Bruxelles? Flessibilità e mediazione come premesse per la revisione della Politica Agricola Comune che dovrà esserci all’indomani del voto del giugno 2024”.

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