Sono due ragazzi di 18 e 20 anni gli occupanti dell’auto che nella notte tra venerdi e sabato hanno investito un 33enne di Sarno lasciandolo sul selciato, scappando via senza soccorrerlo.  Si sono presentati ieri sera alla caserma dei carabinieri ,raccontando la loro versione dei fatti. Le indagini dei militari dell’arma avevano individuato l’auto, una fiat 500 di colore bianco, che era ricercata in tutta la città,  anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dai miliari dell’arma. Vistisi ormai braccati i due giovani hanno deciso di costituirsi. Rientravano da una serata con gli amici, e la stanchezza dell’ora tarda,  alle tre del mattino, ha giocato un brutto scherzo per il neo patentato che sarebbe stato alla guida dell’auto. Il 33enne stava facendo ritorno a casa quando è stato preso in pieno dall’auto in corsa. E’stato balzato dall’altro lato della strada. I segni del drammatico impatto sono evidenti sull’auto che ha il parabrezza completamente sfondato. M.M. queste le iniziali della vittima che lotta tra la vita e la morte al reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Nocera, è stato trovato in fin di vita su un lato della strada in via San vito zona periferica della citta di Sarno.  Da una prima ricostruzione, alcuni ragazzi a bordo di un’auto, percorrendo la strada periferica nella zona, hanno individuato la sagoma dell’uomo ad un lato della carreggiata. Da lì è partita immediata la richiesta di soccorsi. Sul posto un’ambulanza del 118. Medici e paramedici si sono subito resi conto della gravità delle condizioni. Il 33enne è stato trasportato in codice rosso all’Umberto I, dove è arrivato in coma a causa delle gravi ferite e traumi.  Sotto osservazione nel reparto di rianimazione, nella giornata di ieri è stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici al tratto rachide cervicale ed al femore per una frattura. Le condizioni sono disperate. I carabinieri a conclusione delle attività investigative hanno deferito in stato di libertà un 18enne ed un 20enne con l’accusa di  “lesioni personali a seguiti di sinistro stradale ed omisisone di soccorso. . Proseguono Le indagini sono serrate dei carabinieri sulle quali   vi è il massimo riserbo. A chiedere giustizia e verità è la mamma del 33enne.

Share.

Circa l'autore

Comments are closed.