La Geset, ente concessionario del servizio di attività di liquidazione, di accertamento e di riscossione coattiva dei tributi , ha la casella di posta certificata piena e non riceve e non visualizza le comunicazioni importanti degli utenti. E’ accaduto cosi’ che ad un cittadino di pagani è stato pignorato il conto in banca per una presunta multa non pagata , contravvenzione invece regolarmente adempiuta dal diretto interessato seduta stante.  Ma la Comunicazione del pagamento a mezzo  pec all’ente di riscossione non sarebbe stata ricevuta dalla  stessa, per il problema alla sua  posta elettronica. Siamo al paradosso!  Un  cittadino di pagani,  Riceve una multa, la paga, ma il conto corrente viene pignorato.  Si è visto  recapitare dal proprio istituto bancario un atto di pignoramento da parte della Geset Italia, ente concessionario del servizio di riscossione coattiva dei tributi del comune di Pagani. Tutto è iniziato lo scorso aprile quando al cittadino è stato notificato un verbale per divieto di sosta, che ha provveduto a pagare immediatamente. Nonostante ciò il Comune, attraverso la GESET, ha inviato un secondo sollecito di pagamento chiedendo una somma maggiore, poiché, a loro dire, la multa risultava ancora non pagata. Di conseguenza l’uomo ha provveduto a chiarire presso la polizia municipale la propria posizione, confermando di aver già pagato la sanzione e ricevendo rassicurazioni dall’addetto allo sportello sull’effettivo pagamento, che risulta sui terminali. Pochi giorni fa l’amara scoperta. Contattato dalla banca ha ricevuto la comunicazione di un atto di pignoramento. L’istituto bancario, infatti, ricevuta la notifica dell’atto di pignoramento, ha l’obbligo di “bloccare” le somme presenti sul conto corrente del debitore e di versarle al creditore una volta che quest’ultimo gli notifica l’ordinanza di assegnazione somma pronunciata dal Tribunale. Una storia incredibile che mette in evidenza come il sistema della riscossione coattiva dei tributi possa riservare spiacevoli sorprese anche a chi si è comportato correttamente. Un errore amministrativo che ha portato ad una conseguenza grave per il cittadino coinvolto che si è visto costretto a rivolgersi ad un avvocato per chiarire la sua posizione e cercare di riottenere le somme bloccate dalla banca. Un vero e proprio incubo che dimostra quanto sia importante vigilare sui propri diritti e non abbassare la guardia, in un contesto in cui la burocrazia, spesso, si fa beffe dei cittadini onesti

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