Qualche volta, nel calcio, ma solo qualche volta, il risultato di una partita diventa contorno rispetto alla portata principale. Ed è quello che già sapevamo prima che Cavese – Cynthialbalonga venisse disputata nella serata di gala per i campioni del girone G di serie D, per i neopromossi in Lega Pro. La Cavese ha fatto festa, in uno stadio Lamberti gremito, e non sono mancati gol e spettacolo sul rettangolo verde, ma come si diceva sono passati in secondo piano rispetto al momento dell’ alzata della Coppa, alla presenza dei vertici della Lega Nazionale Dilettanti, alla presenza di tutti i tifosi ed ex giocatori e tecnici dei metelliani, anche quelli che hanno applaudito da lassù, quelli mai dimenticati ed invocati dalla Curva Sud Catello Mari in ogni occasione. La Coppa al cielo dunque, afferrata dagli aquilotti che hanno volato alto per tutta la stagione. Certo, c’è stato qualche passaggio a vuoto, ma superato senza troppi patemi. La concorrenza si è sciolta presto, le avversarie hanno lasciato strada alla Cavese, arrendendosi una alla volta. Ma la vittoria meritata non è stata mai in discussione. Troppo forte questa Cavese partita con Cinelli in panchina e poi passata a Di Napoli. Il giro di campo, con il lungo striscione biancoblù e la gente composta e festante sugli spalti, è un altro bellissimo fotogramma di cui il presidente Lamberti vorrà qualche scatto affinché non dimentichi mai le sensazioni di questo successo, l’emozione di avercela fatta. Una Cavese che ha messo da parte gli ultimi anni conditi di delusioni ed amarezze, e che è pronta a continuare a stupire anche tra i professionisti. Si perché, l’idea ambiziosa è quella di rinverdire i fasti di inizio anni ottanta, ed anche se questo è un calcio diverso, sotto sotto ogni tifoso della Cavese spera in un altro Tivelli, un altro Di Michele, in un altro Milan – Cavese 1-2, di giocare gare in stadi di primo livello, insomma di vivere un altro sogno. Ma adesso è l’ora della realtà, di una festa che proseguirà ancora, è il momento della città dei portici, di quella piccola Svizzera che vuole ritrovarsi anche grazie al calcio. Ah, dimenticavamo: Cavese – Cynthia è finita 4 a 2, risultato importante solo per le statistiche.

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