In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, nell’ambito dei percorsi formativi di approfondimento multidisciplinare delle prospettive urbanistiche e di rigenerazione del territorio comprensoriale, l’I.I.S. “G.B. Vico” di Nocera Inferiore, in collaborazione con l’Associazione Lions Club di Salerno Host 108 YA e con l’Amministrazione Comunale di Nocera Inferiore, oggi, presso l’Aula magna dello storico Liceo, si è tenuto un interessante convegno “Dalle città invisibili alla città vivente”- Evoluzione e futuro del concetto di città tra variazioni climatiche, transizione ecologica e nuovi equilibri.

Sono intervenuti:

  • Dott. Roberto Della Casa, Presidente Lions Club Salerno Host
  • Ingegnere Lorenzo Criscuolo, moderatore dell’evento
  • Prof.ssa Sara Carbone
  • Ing. Felice Califano
  • Avv. Luciano Passero
  • Avv. Paolo De Maio, Sindaco di Nocera Inferiore
  • Avv. Francesco Accarino, Governatore del Distretto Lions 108 Ya

“I nostri studenti – sottolinea il Dirigente scolastico, prof.ssa Lucia Federico- hanno vissuto un’esperienza multidisciplinare perché il viaggio compiuto da Le Città invisibili di Calvino alla città vivente ha attraversato i territori della letteratura, dell’architettura e del governo del territorio.La nostra azione didattica e culturale punta ad accrescere la partecipazione civile e il protagonismo sociale dei nostri giovani sempre più interessati ai temi della rigenerazione urbana e della sostenibilità delle nostre infrastrutture e della nostra economia. Il convegno va inquadrato anche in un’ottica orientativa e la Scuola è chiamata a incuriosire su tutti i nuovi lavori verdi della Green economy”.

Gli studenti dell’I.I.S. “G.B. Vico”, coordinati dalla prof.ssa Lusjrosa Salvati, hanno interagito con i relatori attraverso brevi dialoghi in cui l’opera di Italo Calvino si è intrecciata con la genialità dell’architetto Renzo Piano e le riflessioni del filosofo francese Jean Luc Nancy che nel volume “La città lontana” si interroga su “Città e non-città, centro e periferia”.

Molto apprezzati gli interventi dei relatori e la vivacità del dibattito. Parafrasando Calvino potremmo dire che “è inutile stabilire se Zenobia o Nocera o Salerno siano da classificare tra le città felici o tra quelle infelici. Non è in queste due specie che ha senso dividere le città, ma in altre due: quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono a loro volta, cancellati”.

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