Un’opera programmata nel lontano 1997, quando venne pubblicato dalla Provincia di Salerno il bando del concorso internazionale di progettazione. Un’opera di fondamentale importanza per Sarno, per l’Agro e per le zone limitrofe.
Il contratto con la Ipostudio Architetti Associati, soggetto aggiudicatario del concorso, venne sottoscritto nel 2001. Nell’agosto 2005 venne approvato il progetto generale dell’importo di € 39.580.000,00 e nel dicembre 2009 il primo stralcio del progetto esecutivo per l’importo di € 15.939.254,33, di cui € 9.041.225,01 per lavori a base d’asta e € 6.894.206,36 per somme a disposizione dell’amministrazione, finanziato con prestito obbligazionario della Provincia di Salerno.
Il sindaco Giuseppe Canfora spiega: “Un’opera segnata da travagliate vicende giudiziarie che hanno riguardato l’appalto e che hanno portato all’aggiudicazione in favore della società Consorzio Stabile Tekton s.c.a.r.l., con determinazione dirigenziale del marzo 2018, per un importo netto di € 7.330.451,14, oltre € 8.604.980,23 per somme a disposizione e € 3.822,96 per arrotondamenti, e alla stipula del contratto d’appalto nel marzo 2019.
Avverso l’aggiudicazione definitiva in favore dell’impresa I.Ge.Co. s.r.l., disposta nell’anno 2012, a cui era subentrata l’impresa Ca.Mi.B. Costruzioni s.r.l. per affitto di ramo d’azienda, proponeva ricorso al T.A.R la società Consorzio Stabile Tekton s.c.a.r.l, secondo classificato nella procedura di gara. Il T.A.R. Salerno rigettava la domanda cautelare di sospensione dell’aggiudicazione. Analogamente faceva il Consiglio di Stato – siamo nel 2012 –. Successivamente, però – e siamo nel 2017 -, il Consiglio di Stato, esprimendosi nel merito, accoglieva il ricorso rendendo aggiudicatario il Consorzio Stabile Tekton s.c.a.r.l.
Finalmente potevano avere avvio le procedure tecniche per l’inizio dei lavori. Infatti, nel maggio 2018 venivano consegnati i lavori, per poi essere sospesi per motivi tecnici nel gennaio 2019.
Nel frattempo, tra la società Ipostudio, che aveva redatto il progetto ed era stata incaricata della direzione dei lavori, e il Rup, ing. Angelo Michele Lizio, aveva inizio una articolata interlocuzione sugli aspetti e le condizioni che regolavano il contratto. Non raggiunto l’accordo, la Provincia dichiarava nullo e inefficace il contratto, fatte salve le prestazioni eseguite e pagate.
L’incarico di direttore dei lavori veniva affidato all’ing. Gianfranco Risi, funzionario coordinatore tecnico dell’ente. Anche le funzioni tecniche relative al collaudo amministrativo e statico venivano affidate a funzionari dell’ente. Tutte attività che, nella sostanza, per la Provincia vengono svolte a costo zero.
Nel frattempo emergeva la necessità di adeguare il progetto dell’opera alle intervenute norme tecniche per le costruzioni – NTC 2018 -, per cui veniva aggiornato il calcolo strutturale con richiesta di autorizzazione sismica al Genio Civile.
Altre difficoltà hanno riguardato l’interramento della linea elettrica a media tensione che attraversava il lotto su cui deve sorgere il complesso scolastico. I lavori sono stati completati dall’Enel solo a fine 2020.
Finalmente, il 14 gennaio 2021 è stato possibile procedere alla ripresa dei lavori”.
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