Certo che chi ha ideato il nuovo meccanismo dei play-off di Lega Pro farebbe bene a recarsi nello studio di Sergio Castellitto, e sarebbe ottimo protagonista della serie “In Treatment”, perché ci vuole veramente del coraggio a proporre una fase post season, dopo ben 38 giornate di campionato, così lunga e sinceramente cervellotica. La fase spareggi per un unico posto disponibile per arrivare in Serie B si concluderà il 17 giugno, praticamente quando tante altre società italiane ed estere stanno già preparando la nuova stagione. Assurdo. Cosa si fa per un voto in più, vero Gravina? Tant’è. La cosa positiva è che a questa lotteria allargata quest’anno c’è per la prima volta anche la Paganese del presidente Raffaele Trapani che, a piccoli passi e tra mille difficoltà, si sta avvicinando però a quella letterina magica che in cuor suo vorrebbe regalare a se stesso e alla città di S.Alfonso. Non sarà assolutamente facile. La Paganese dovrà passare i primi due turni in trasferta e con la discriminante di poter solo vincere, non c’è altro risultato per passare ai quarti che invece saranno giocati con match di andata e ritorno. Mentre semifinali e finale si disputeranno a Firenze in gara unica. Insomma, l’insalatona mista dei play-off di Lega Pro è una incognita, ecco perché la Paganese dovrà cercare di approfittarne. Del resto mister Grassadonia ha alle sue dipendenze giocatori per lo più giovani, quindi pieni di forza, motivati, vogliosi di sorprendere. Può succedere di tutto. “Una avversaria valeva l’altra” ha dichiarato Grassadonia. Quindi il Cosenza non fa paura. Del resto in campionato la Paganese ha messo paura sia all’andata che al ritorno alla più titolata formazione silana. Al san Vito – Marulla erano in vantaggio gli azzurri con il gol di Cicerelli, ma le espulsioni di Alcibiade e Marruocco indirizzarono il match verso i rossoblù che vinsero con i gol di Baclet e Mungo nel finale. Anche al Torre bella partita. Cosenza avanti con il solito Baclet, pari di De Santis per una Paganese che già faceva intravvedere note più che positive. Azzurri che se passeranno lo scoglio Cosenza, dovranno poi vedersela ancora fuori casa a Matera. Giocare con la testa sgombra e senza assilli di sorta potrebbe aiutare non poco Firenze e compagni. Vedremo.

Il Cosenza, come dice il terzino Angelo Corsi, vuole fare bene e arrivare il più lontano possibile, anche se le percentuali di successo sono oggettivamente poche…

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