Stipulavano polizze assicurative per veicoli in agenzie in provincia di Cremona, con documentazione falsa poi le ‘giravano’ a ditte e persone residenti in Campania. In questo modo pagavano premi ben inferiori rispetto a quelli previsti se li avessero pagati nella regione in cui risiedevano gli assicurati (considerata l’alta sinistrosità della Campania i premi raggiungono cifre tre volte maggiori). Così hanno causato danni ingenti alle compagnie di assicurazioni ma anche al Sistema sanitario nazionale e al Fondo per le vittime degli incidenti stradali, a cui è destinata parte del pagamento dei premi. Per questo gli agenti della Polizia stradale di Cremona stanno eseguendo in queste ore quattro ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e altri reati, emesse dal gip di Cremona Guido Salvini, su richiesta del procuratore Roberto di Martino, nei confronti di altrettante persone residenti in Campania.     Quasi 300 le polizze ‘taroccate’, apparentemente destinate ad autocarri adibiti al trasporto merci, e in particolare a marmo in blocchi, che, in questo modo, ottenevano anche sconti  riservati a queste categorie di merci. Ottenute le polizze, provvedevano a destinarle ai reali proprietari dei veicoli tutti residenti nelle province di Napoli e Caserta. Le indagini erano cominciate nell’ottobre dell’anno scorso.

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