Potrebbe essere il 26 maggio la data delle amministrative 2019, quando tra le tante città chiamate al voto tra cui numerosi capoluoghi di provincia importanti. Ci sono anche le città dell’agro: Pagani, Sarno e Nocera Superiore. Si intravede l’ipotesi concreta di un Election Day con un accorpamento con le europee, così come avvenne nel 2014. E la data del 26 maggio corrisponde proprio al periodo stabilito da Bruxelles nei vari Paesi dove il voto dovrà  tenersi tra il 23 e il 26 maggio 2019, con ogni Stato membro che può scegliere quando aprire le urne all’interno di questa forchetta temporale. In Italia da sempre si è votato di domenica, logico pensare quindi che le elezioni europee si terranno il 26. Resta solo da sciogliere il dubbio se effettivamente il Ministero dell’Interno andrà ad accorpare le amministrative, ma la scelta appare scontata. Se il Viminale dovesse quindi optare anche questa volta per l’accorpamento, ci sarebbe già una data ufficiosa per le comunali: domenica 26 maggio 2019. Salvo sorprese, l’eventuale ballottaggio dove previsto ci sarebbe quindi domenica 9 giugno. Nel 2014 furono in totale 4.098 i comuni al voto ma, alcuni di questi, sono ricorsi alle elezioni anticipate. Considerando però chi si aggiungerà, in pratica all’incirca il numero dovrebbe rimanere simil. Saranno 26 i comuni capoluogo interessati da queste comunali. Tra di queste le città con più di 100.000 abitanti saranno 13, mentre i capoluoghi di provincia invece 5: Firenze, Perugia, Potenza, Campobasso e Bari.  Le amministrative si annunciano essere molto interessanti le elezioni amministrative 2019. Dopo il ribaltone politico registrato nel voto del 4 marzo e la nascita del governo Lega-Movimento 5 Stelle, sarà molto importante vedere quale sarà il risultato a livello locale dei partiti di maggioranza. Nelle città dell’area nord della provincia di Salerno scontate appaiono  le ricandidature dei sindaci uscenti. Tutti ricandidabili: Bottone a Pagani, Canfora a Sarno e Cuofano a Nocera Sup. Tutti e tre potrebbero optare per delle liste civiche, anche se di ispirazione partitica. A poco più’ di sei mesi dal ritorno alle urne il toto-candidature continua a far salire e scende le quotazioni degli altri papabili.  A Pagani la fibrillazione è alta. Il primo cittadino uscente sta rafforzando la sua corazzata, fatta soprattutto dei suoi fedelissimi ed attuali assessori e consiglieri di maggioranza. A sostenerlo dovrebbe essere quella parte del PD che il sindaco ha voluto al suo fianco ed a gestire alcuni servizi comunali strategici.  Nel centro destra e nel centro sinistra si cerca di trovare la quadra alla ricerca di candidature  che possano contrastare la compagine di governo di palazzo S.Carlo. La posta in gioco è alta ed i partiti  sembrano averne preso coscienza. Tanto è che sarebbero disposti a fare un passo indietro a partire dall’avvocato Carlo De Martino, che dopo aver ufficializzato la sua candidatura si è detto pronto ad un ritiro se il centro-destra raggiungesse una proposta unitaria. .Ed è su questa sintesi da trovare a tutti i costi che Lega in primis e Forza Italia, Fratelli d’Italia e UDC poi si stanno concentrando. Un nome super partes che metta tutti d’accordo. Impresa non semplice, ma sulla quale stanno lavorando alacremente e sotto traccia.  Al tavolo del centro destra il consigliere regionale paganese Alberico Gambino avrebbe fatto sapere di essere anche disposto a sacrificare il suolo ruolo in consiglio regionale, se non dovesse raggiungersi un’intesa diversa. Potrebbe intravedersi lo scontro tra titani. Gambino e Bottone. Interessante sarà sapere cosa farà la sinistra che con un altro sindaco uscente, l’attuale presidente del Consiglio comunale Antonio Donato starebbe pensando ad una discesa in campo. La  sorpresa potrebbe essere rappresentata partecipazione a questa competizione del movimento 5 stelle con un proprio candidato. L’unico che resta fermo sulle sue scelte è l’avvocato Lello De Prisco che ha più volte dichiarato da non recedere dal suo intento di candidatura che raccoglie i favori della destra paganese. A meno di ulteriori colpi di scena il quadro dovrebbe delinearsi in questo modo con almeno 5 aspiranti allo scranno più alto di palazzo S.Carlo.

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply