ALLAGAMENTI E FIUME SARNO: CONVOCATI IN REGIONE ABBIAMO ESPRESSO I NOSTRI DUBBI… NON CI RESTA CHE ATTENDERE LA CONCLUSIONE DEI LAVORI DELLO STRALCIO DA PARTE DELLA REGIONE🇮🇹
Nella giornata di ieri, insieme ai comuni di Sant’Egidio del Monte Albino e Sarno, siamo stati convocati per un tavolo nell’ambito della VII Commissione permanente (Ambiente , Energia, Protezione Civile), come da noi richiesto dopo l’ultima allerta meteo che ha creato una serie di allagamenti nei punti critici della nostra Città anche in maniera più violenta rispetto ad altre giornate di pioggia e nonostante i lavori in corso da parte della Regione Campania. Il tema dell convocazione era proprio lo stato di attuazione del programma strategico di riqualificazione ambientale e contrasto al rischio idraulico del fiume Sarno. Ho espresso nuovamente i miei dubbi e rappresentato ancora una volta lo strano fenomeno che si manifesta nel punto in cui l’Alveo Comune incontra il Rio Sguazzatorio, ovvero, la confluenza della Cavaiola, Solofrana e dell’Alveo comune nel Rio Sguazzatorio. Tutte le acque vengono risucchiate nel canale come è evidente in un video che ho pubblicato di recente, determinando un aumento notevole della portata del canale che diventa un vero e proprio fiume, esondando anche quando non piove a Scafati ma ad Avellino o Cava de’ Tirreni. Il problema è aver cominciato il dragaggio del Fiume dall’Alveo comune sarnese al Fiume Sarno e non viceversa. L’Alveo comune non riesce ad entrare nel Fiume trovando una barriera di sedimi e riversandosi completamente con i due affluenti nel Rio Sguazzatorio, cosa che determina gli allagamenti che conosciamo e che soprattutto conoscono i residenti delle zone interessate.
Alle nostre domande:
✔️Quali sono i tempi rispetto al dragaggio che sta avvenendo sull’Alveo comune nocerino.
✔️Se non c’è errore nei lavori di dragaggio e se si è sicuri degli interventi che si stanno facendo.
✔️Se è previsto nel progetto ‘tampone’ il dragaggio del Fiume Sarno dalla cosiddetta ‘Ciampa di cavallo’ fino alla piazza di Scafati per almeno 2 chilometri e non per 500 metri,
la risposta del Vice Presidente Bonavitacola è stata chiara: per vedere i risultati, dice, bisogna attendere la conclusione dei lavori dello stralcio che ad oggi per quelli di decespugliamento degli argini sono al 70% circa (contano di dichiuderli entro la metà di marzo). Per il dragaggio dell’Alveo comune sono a circa il 50%. Solo a conclusione di quest’ultimi si procederà al dragaggio del Rio Sguazzatorio.
Andranno avanti con i lavori…solo alla fine tireranno le somme.

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