Il 23 maggio 1992, 32 anni fa, in conseguenza di un terribile attentato mafioso persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo insieme a tre agenti della scorta (strage di Capaci). Solo due mesi dopo, il 19 luglio 1992, la mafia tornò a colpire e uccise anche il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta nella cosiddetta strage di via D’Amelio.
“Anche noi oggi, – afferma il Dirigente scolastico dell’I.I.S. “G.B. Vico” di Nocera Inferiore, prof.ssa Lucia Federico – come scuola intera, siamo idealmente all’ombra dell’albero di Falcone, piantato di fronte all’abitazione del giudice qualche giorno dopo la strage di Capaci. È l’albero della legalità, del futuro, dell’impegno civico a costruire città senza odio”.
Tutta la scuola italiana è coinvolta pienamente nella giornata della legalità del 23 maggio perché il Ministero dell’Istruzione e del Merito invita a programmare momenti commemorativi e attività volte a diffondere all’interno dell’intera comunità scolastica la cultura della prevenzione e del contrasto di qualunque forma di illegalità, di sopruso e sopraffazione, stimolando confronti, riflessioni, ricerche.
“Il nostro progetto formativo – conferma il Dirigente scolastico – è completamente permeato dallo spirito che anima la Giornata della legalità. Ogni momento, ogni unità di apprendimento, ogni progetto vissuto a scuola ci restituisce la dimensione costruttiva dell’orientamento alla pace e alla legalità. Certo, ‘un giorno questa terra sarà bellissima’, ma è già bella quando studenti e docenti, famiglie, amministrazione e scuola provano insieme a tessere secondo i valori di chi si è sacrificato per tutti”.

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